Da oggi al 12 agosto si svolgerà, presso il monastero benedettino di Camaldoli (Ar), la Settimana teologica della Fuci – Federazione universitaria cattolica italiana. Appuntamento cardine del cammino di formazione cristiana, culturale e spirituale proposto dalla Federazione durante l’anno, sarà anche un’occasione particolarmente speciale di incontro tra studentesse e studenti universitari provenienti da tutta Italia.
Il titolo “DiRitti alla pace: tracciamo insieme strade di giustizia” esplicita il collegamento con il percorso dell’anno trascorso, sviluppatosi “all’insegna della riflessione sul rapporto tra pace e giustizia. Andremo a riscoprire le fondamenta teologiche alla base della giustizia, accostando le Sacre Scritture all’esperienza concreta che nel mondo possiamo fare di questa virtù”, spiega una nota della Fuci.
“Le ingiustizie, che da sempre segnano la convivenza sociale dell’essere umano, continuano ad essere un nodo irrisolto, anche nelle democrazie occidentali – osserva la Fuci, nella nota -. Basti pensare alle numerose guerre di dominio, alla dilagante povertà, alle ingiustizie alla base della crisi climatica e alle conseguenze che questa ha sui paesi più poveri. Consapevoli di vivere in una realtà che continua a perpetrare come concetto cardine quello di una giustizia di scambio in cui ogni torto viene ripagato e dove l’esercizio di coscienza individuale e comunitario viene messo a tacere, cercheremo di comprendere come porre lo sguardo su una nuova cultura basata sulla corresponsabilità, tramite il concetto di giustizia riparativa”. Durante la settimana “avremo modo di delineare i nodi problematici e le occasioni da cogliere per ripensare una pedagogia della giustizia, tentando di allargare il nostro sguardo per comprendere come, vivendo a pieno la nostra umanità, possiamo lottare contro le ingiustizie che toccano le nostre realtà e di fronte alle quali non possiamo restare indifferenti”.
Saranno presenti come ospiti Padre Francesco Occhetta, gesuita, teologo, politologo e scrittore, e Daniela Sironi, presidente della Comunità di Sant’Egidio del Piemonte. “Con i loro interventi ci guideranno nella riflessione rispettivamente sul tema del perdono, indagando come questo possa essere il tramite per risanare le fratture individuali e comunitarie e vivere nella pace, e su degli esempi concreti di impegno caritativo a favore delle persone migranti, che in tutto il mondo sono tra le maggiori vittime di ingiustizie”, prosegue la nota.
Durante le giornate, caratterizzate da un clima di convivialità e amicizia, non mancheranno momenti laboratoriali e di confronto anche con la comunità monastica, a cui “la Fuci è storicamente legata da una sincera amicizia”.