“I giovani si sono alzati. Si sono messi alla ricerca della via che conduce a Gesù Cristo e all’altro. Hanno celebrato la fede insieme al successore di Pietro e hanno testimoniato l’amore di Cristo che vibra nei loro cuori”. Così il card. Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, ha riassunto le giornate di Lisbona, nel ringraziamento al Papa al termine della Messa finale della Gmg al Parque Tejo. “Sentiamo gratitudine perché i giovani sono stati pellegrini di pace in tempi in cui tante, troppe, guerre si combattono ancora in numerose parti del mondo”, ha proseguito il cardinale: “Hanno testimoniato così che l’amicizia, la carità e la pace non sono un’utopia. Siamo grati anche per la tenacia e la fiducia in Dio di tante persone che non si sono scoraggiate di fronte alle difficoltà. La pandemia ha tenuto il mondo in ansia dall’inizio del 2020, la data della Gmg è stata posticipata di un anno, ma nessuno ha perso il ritmo del cammino. Gli organizzatori a Lisbona hanno continuato a lavorare con impegno ogni giorno perché questo incontro si realizzasse. E così pure i giovani di tutto il mondo hanno atteso questo pellegrinaggio e lo hanno preparato superando tanti ostacoli. Per tutti è stata fondamentale la potente intercessione di Nostra Signora di Fatima che attendeva in questa terra tanti suoi figli con cuore di Madre”.