Papa in Portogallo: Angelus, “grande dolore per la cara Ucraina, che continua a soffrire molto”. Saluta i giovani che non sono potuti venire “a causa di conflitti e guerre”

“Accompagniamo con il pensiero e con la preghiera coloro che non sono potuti venire a causa di conflitti e di guerre. Nel mondo sono tante”. È l’invito del Papa, prima dell’Angelus recitato a conclusione della Messa finale della Gmg di Lisbona, al Parque Tejo. “Pensando a questo continente, provo grande dolore per la cara Ucraina, che continua a soffrire molto”, ha proseguito Francesco, inviando inoltre “un saluto ai giovani che non hanno potuto essere qui, ma hanno partecipato a iniziative organizzate nei loro Paesi dalle Conferenze episcopali e dalle diocesi; penso, ad esempio, ai fratelli e alle sorelle subsahariani riuniti a Tangeri”.

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