“Incontro, vocazione, prendersi cura, scoperta, condivisione”: sono queste alcune delle parole chiave che ricorrono nei tweet dei giovani veronesi – sono 1254 – alla Gmg di Lisbona. A 15 di loro la diocesi di Verona ha chiesto di condensare, in un tweet, un ricordo di questa Gmg. C’è allora chi come Lorenzo Rossi, 23 anni, termotecnico, partecipa alla Gmg “per incontrare il Papa e per trovare ispirazione per la mia vita”, e chi come Marco Boscaini, 25 anni, progettista meccanico, arrivato in canoa, che afferma che “vivendo questa esperienza in canoa, ho apprezzato molto la possibilità di entrare in relazione stretta con i miei compagni di viaggio”. Per Vittoria Galeotto, 20 anni, parrocchia di San Giovanni Lupatoto, “La cosa più bella di questi giorni è condividere la quotidianità con gli altri pellegrini veronesi e incontrare Cristo attraverso i fratelli”. Francesca Burti, 29 anni, di Monteforte d’Alpone e Nicolò Corradini, 27 anni di Rizza sono fidanzati: “Stiamo insieme da un anno e mezzo, e siamo partiti per la Gmg per vivere un’esperienza di fede diversa dalle solite, per arricchire e condividere il nostro stare insieme in Cristo. Ma soprattutto perché crediamo che vivere questa Gmg insieme possa portare frutto nel cammino di coppia”. Da una coppia di fidanzati a due sorelle: Sara Rovaglia, 21 anni, di Povegliano Veronese, ha appena conseguito la laurea triennale in economia: “Grazie alla Gmg sto facendo esperienza di un modo diverso e nuovo per me, come per molti altri, di vivere la fede e mi sta regalando un senso di comunità che non ho mai percepito prima. Entusiasmo, riflessione e diversità sono le tre parole che al meglio riassumono questa esperienza”. Per Chiara Rovaglia, 18 anni, studentessa di Povegliano: “Qui alla Gmg mi ha colpito vedere persone d altre culture e provenienti da luoghi distanti nello stesso luogo vicino a me: mi ha davvero ‘preso’ l’energia, l’unione e il sostenersi di tutti i gruppi qui presenti, italiani e non”. La neofita, Elisa Valerio, 19 anni, di Marchesino, neodiplomata al Liceo classico: “In questa, che è la mia prima Gmg, mi sta piacendo davvero tanto il senso di comunità che è nato tra noi così come il sentirsi una cosa sola nonostante apparteniamo a tantissime nazionalità diverse”. “La scoperta più bella di questa mia prima Gmg – dice Lorenzo Magalini, 19 anni, di Marchesino, neodiplomato al liceo scientifico – è incontrare persone di varie parti del mondo, avvicinarli per strada, salutarsi, creare delle relazioni anche ‘piccole’ semplicemente incontrandosi per strada, ma con grande gioia e disponibilità”.