“Insieme con la Madre per essere comunità unita nell’amore” è il motivo conduttore dei festeggiamenti per Maria SS. dei Miracoli, regina dei Nebrodi, da ieri al 14 agosto a Mistretta, in provincia di Messina.
Il santuario di Maria SS. dei Miracoli, a Mistretta, sarà centro propulsore di celebrazioni, spesso presiedute da alcuni vescovi di Sicilia, emeriti e in carica (tra gli altri Ignazio Zambito, Salvatore Pappalardo, Pietro Maria Fragnelli, Giuseppe Schillaci), riti, rosari, convegni, spettacoli ed eventi collaterali che culmineranno nella processione di domenica 12 agosto e nella santa messa conclusiva del giorno dopo, lunedì 13. Ieri pomeriggio il via, con la traslazione della statua della Madonna dei Miracoli e la collocazione nel fercolo processionale.
“I fedeli di Mistretta e di tutti i Nebrodi”, spiega padre Michele Giordano, arciprete del centro amastratino, desiderano raccogliersi “attorno alla nostra Madre per imparare a lavorare insieme convinti che solo l’unità ci consente di essere comunità che nell’amore prepara un futuro per le famiglie e le giovani generazioni. Il nostro Santuario vuole annunciare a tutti che Gesù, attraverso l’efficace e dolce mezzo di Maria sua Madre, vuole continuare a donarci la Grazia e le grazie di cui abbiamo bisogno lungo il pellegrinaggio terreno in attesa di giungere alla gloria del cielo”.
La chiesa madre di Mistretta è diventata santuario di Maria SS. dei Miracoli il 31 ottobre 2016. Nel giuramento del clero e dei giurati della città di Mistretta che risale al 16 febbraio 1783 di fronte al notaio Francesco Pedevillano si ricorda che “la domenica del 15 dicembre 1619 il Sacratissimo Simulacro, dopo vespro, per tre ore, con stupore e commozione di tutta la città, mandò fuori tanto umore”. Da allora il simulacro della Vergine, che originariamente si chiamava di Loreto, fu chiamato Maria Santissima dei Miracoli. Maria dei Miracoli ha sempre protetto i mistrettesi dalle calamità naturali. Nel 1967 un fortissimo terremoto colpì la cittadina distruggendo intere case, ma nessun cittadino rimase ferito. Nel 2003 un fulmine ha squarciato la cupola della chiesa di san Sebastiano, ben 27 auto sono state danneggiate, ma non si registrò nessun ferito. Nel 2007 40 chilogrammi di stucco sono caduti durante la notte tra il transetto e l’aula della chiesa madre, che il giorno precedente era gremita di fedeli. Nel 2014 un fulmine ha colpito la chiesa di san Nicola danneggiando vetture e case, ma non ci sono stati feriti.
Il 15 dicembre 2019 era stato celebrato con solennità il quarto centenario della prodigiosa sudorazione della statua marmorea di Maria SS. dei Miracoli, ma l’irruzione della pandemia aveva condizionato pesantemente l’Anno Santo Mariano che era stato programmato. Dopo la riapertura del santuario, in seguito a lavori di restauro, si è deciso di dar vita alla settimana mariana.