Una cappella virtuale – accessibile tramite un QRcode – dove accendere una candela e pregare per i cristiani perseguitati. È l’iniziativa di Acs, Aiuto alla Chiesa che soffre, che intende in tal modo sensibilizzare i giovani al tema della persecuzione dei cristiani nel mondo. “Vogliamo che preghino per coloro che sono perseguitati oggi e per coloro che lo saranno domani”, spiega Paulo Aido, della Fondazione Acs. “Tutti noi dobbiamo pregare per loro, poiché crediamo profondamente nel potere della preghiera e denunciare al mondo ciò che sta accadendo alle loro vite”. In particolare alla Gmg Acs evidenzia la persecuzione dei cristiani in Iraq e in Siria, e ha allestito una mostra nella Basilica di Nostra Signora dei Martiri, a Lisbona, di oggetti religiosi cristiani profanati. I cristiani, ribadisce Aido, “sono la comunità religiosa più perseguitata al mondo. Per questo motivo, è importante informare il mondo che molti di loro vengono perseguitati, minacciati, espulsi dalle loro terre e condannati a posizioni secondarie nella società solo perché cristiani”. La Fondazione aiuta migliaia di famiglie cristiane irachene e siriane con aiuti di emergenza, alloggio, beni essenziali e, più recentemente, la ricostruzione delle loro case, affinché non lascino il Medio Oriente.