Gravi danni ha subìto l’antica abbazia di Benediktbeuern a causa di un fortunale che si è abbattuto in Baviera, a sud di Monaco tra domenica e lunedì. Il complesso abbaziale ha quasi 1.300 anni e inizialmente ospitava una comunità benedettina. Dal 1930 vi vivono i Salesiani di Don Bosco. La chiesa, il convento, l’ostello e le strutture messe a disposizione della Università cattolica di scienze applicate di Monaco hanno tutte subìto scoperchiamenti dei tetti, finestre rotte e allagamenti.
Katrin Birk, portavoce dell’abbazia, ha riferito che il monastero è stato colpito da raffiche di pioggia e vento come d’uragano, e chicchi di grandine grandi come palline da tennis. “Mi hanno detto che i chicchi di grandine sono volati quasi dritti verso i vetri delle finestre che sono davvero esplosi”. Il fortunale ha distrutto intere file di finestre e l’acqua è penetrata negli edifici. Le misure di emergenza sono ancora in corso, ha detto Birk: “Qui in alcuni punti piove ancora senza interruzione, il che ovviamente fa gonfiare le travi”. Alcuni tetti e finestre sono stati coperti con teloni, ma la maggior parte delle coperture d’emergenza devono ancora essere realizzate. “La priorità è stata data alla chiesa abbaziale – ribadisce Birk -, che ospita anche preziosi tesori d’arte. Ora è coperta da un gigantesco telone”. Thw, protezione civile, vigili del fuoco e soccorso alpino hanno fornito un aiuto. Ora tutta la struttura rimarrà chiusa almeno fino al 3 settembre. Birk ha chiesto al pubblico di stare lontano dall’abbazia per non mettersi in pericolo e per non ostacolare gli sforzi di pulizia. La tempesta ha colpito anche le zone appena restaurate del monastero, come ha riferito Birk: “Abbiamo avuto danni causati dall’acqua nel centro di accoglienza che ha aperto appena lo scorso autunno”. Don Claudius Amann, ex responsabile delle strutture del monastero salesiano di Don Bosco, ha spiegato sul suo sito: “Ci vorranno anni per restaurare tutto. Il monastero qui si trova di fronte a un compito enorme”.