Si terrà questa sera, nell’ambito del corso su “Bioetica e sviluppo sostenibile” dell’Università di Urbino, un dibattito, aperto alla cittadinanza, sul fine vita. L’evento affronterà il cruciale argomento dell’autodeterminazione nel contesto del fine vita, attingendo esempi significativi come i casi di Piergiorgio Welby ed Eluana Englaro. “La sentenza 242 del 2019 della Corte Costituzionale ha legittimato il suicidio assistito in casi specifici, pur vietando l’eutanasia”, spiegno gli organizzatori. L’evento getterà luce sulla controversia tra il rispetto per l’autonomia e il rispetto della vita umana. Allo stesso modo, si affronterà il tema delle cure palliative e il loro ruolo cruciale nel migliorare la qualità di vita nelle situazioni di sofferenza.
Interverranno don Sebastiano Serafini, docente di Teologia morale, con un approfondimento etico e spirituale al dibattito; Mario Riccio, anestesista rianimatore, portatore di un’esperienza diretta nei casi di sospensione di trattamenti vitali; Beppino Englaro, membro onorario della Consulta di bioetica, che porterà la prospettiva di chi ha affrontato l’ardua questione dell’autodeterminazione in casi delicati.
Mariella Immacolato, medico legale e autrice di saggi di riferimento sul consenso informato, modererà l’incontro che vedrà la partecipazione di voci autorevoli che hanno contribuito in modo significativo alla discussione bioetica.