“Oggi, più che mai, il nostro mondo si trova a un bivio cruciale. La nostra Terra, che ha cullato civiltà e coltivato culture, è minacciata da pericoli senza precedenti. Le crisi ambientali, dall’escalation degli eventi climatici alla diminuzione della diversità della vita, lanciano un pressante appello alle armi per un’azione unitaria”. “La terra non ci appartiene. È un dono, e abbiamo l’obbligo morale di rispettarlo e preservarlo per le generazioni future”. Il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, torna ad “alzare” la voce per denunciare le crisi ambientali e richiamare ad un’azione unitaria in protezione della Terra. Conosciuto a livello mondiale come “Patriarca verde” per il suo decennale impegno per le questioni ambientali, Bartolomeo ha dedicato al tema del cambiamento climatico gran parte del suo discorso oggi in apertura del convegno scientifico intitolato “Partnerships in Action: verso una terra, una famiglia, un futuro” che si sta svolgendo a Istanbul, nel contesto del dialogo accademico in corso tra cristianesimo e islam, il 28 e il 29 agosto. All’incontro partecipano rappresentanti dei Patriarcati e delle Chiese ortodosse, leader religiosi musulmani, rappresentanti di organizzazioni internazionali di diversi Paesi. “Come leader e comunità di fede, siamo in una posizione unica per rispondere a questa chiamata. Le nostre scritture, tradizioni e storie sono piene di insegnamenti che sottolineano il nostro dovere verso l’ambiente. È giunto il momento di immergerci in profondità in questi depositi di saggezza per guidare un movimento ambientalista collettivo basato sulla fede”. Bartolomeo chiede ai leader religiosi di impegnarsi affinché il dialogo si manifesti “in azioni concrete”: “La nostra Terra, un santuario condiviso, ha dato rifugio a innumerevoli generazioni, ognuna delle quali ha aggiunto il proprio capitolo unico alla saga dell’umanità. La nostra generazione si trova in un momento epocale, investita della responsabilità di tracciare un percorso che garantisca pace, prosperità ed equilibrio ecologico per quelli che verranno”.