Formazione: Urbino, all’Università dal 28 agosto al 3 settembre il corso “Bioetica e sviluppo sostenibile”

Presso l’Università di Urbino, dal 28 agosto al 3 settembre, si terrà il corso “Bioetica e sviluppo sostenibile” frutto della sinergia di università, associazioni, enti locali e mondo produttivo. Insieme alle questioni etiche legate all’inizio e fine vita, verranno affrontate quelle legate alle emergenze sanitarie, sociali e climatiche. Docenti di prospettive teoriche e settori disciplinari diversi dialogheranno sulla gestione della salute globale, sul futuro e sulle scelte da fare ora.
“Nel suo mezzo secolo di storia – viene spiegato nella presentazione del corso – la bioetica ha approfondito le conseguenze etiche della rivoluzione biotecnologica, che ha posto questioni inerenti la sfera medica e biologica, questioni legate alla cura dei viventi umani e non umani. Nei primi decenni l’attenzione della bioetica è stata polarizzata dall’esigenza di affermare i diritti di libertà, l’autonomia dei soggetti nelle scelte sulla propria salute, poi lo sguardo si è ampliato includendo le tematiche legate alla responsabilità sociale e ambientale. Le emergenze – economica, pandemica e sociale – stanno sollecitando la bioetica a un allargamento allo sviluppo sostenibile, definito come ‘lo sviluppo che soddisfa i bisogni della presente generazione senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri’ (Commissione Brundtland, Our Common Future, 20 marzo 1987): questo corso intensivo vuole cercare di dissodare il terreno per aprire una nuova prospettiva, così da sviluppare un’etica della sostenibilità capace di coniugare le istanze dell’autonomia entro un focus ecologico e sociale. L’obiettivo del corso è fornire gli strumenti argomentativi per consentire ai partecipanti di formulare giudizi bioetici in un contesto culturale pluralista. Il corso non è precettivo, ma attento a chiarire le ragioni che sostengono i giudizi etici”.

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