“Di fronte alle situazioni che viviamo comprese le notizie che arrivano sulla caduta di questo aereo, quello che colpisce in questi giorni è la forza dei giovani di incontrarsi, di dialogare e domandare un ideale grande per la vita. Questo incontro vuole essere un punto di svolta significativo e costruttivo che portiamo ora in questo momento”. Così mons. Paolo Pezzi, arcivescovo di Mosca e presidente dei vescovi russi, da San Pietroburgo, descrive il clima che si respira al X Incontro panrusso della gioventù cattolica che si è aperto mercoledì scorso e proseguirà fino al 27 agosto. L’evento è stato concepito come una seconda tappa della Giornata mondiale della gioventù di Lisbona (1-6 agosto), alla quale ha potuto partecipare solo una piccola delegazione di 17 russi guidata dal vescovo Klemens Pickel. “Hanno portato la testimonianza delle giornate vissute a Lisbona”, racconta il vescovo Pezzi. All’incontro stanno partecipando circa 400 persone, tra iscritti e organizzatori provenienti da più di 50 città della Russia. Sono presenti anche tutti i 5 vescovi cattolici della Federazione Russa. Dopo la solenne santa messa di apertura nella chiesa della Visitazione di San Pietroburgo, i partecipanti si sono stati registrati. Il programma serale è proseguito con la cena e i giovani hanno imparato l’inno della Gmg. La prima giornata si è conclusa con la conoscenza di gruppi provenienti da diverse diocesi. L’incontro fornirà anche l’occasione di un dialogo “a distanza” tra i giovani russi cattolici e Papa Francesco.