Fides, l’agenzia di stampa delle Pontificie opere missionarie (Pom), ha prodotto e diffuso cinque videoreportage che descrivono la realtà della Mongolia e la nascita della giovanissima Chiesa locale. Strumenti per comprendere meglio questo Paese, che dal 31 agosto al 4 settembre vedrà la visita di Papa Francesco: in questa regione asiatica, incastonata tra la Russia e la Cina, i cattolici sono poco meno di 1.500. Il primo videoreportage si intitola “Mongolia, il nuovo inizio” ed è un’intervista al card. Crescenzio Sepe, che era prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli all’epoca della nascita della Chiesa mongola. Il secondo reportage, dal titolo “Mongolia, la gioia più bella” è un’intervista al card. Giorgio Marengo, missionario della Consolata, classe 1974, prefetto apostolico di Ulaanbaatar. Arrivato in Mongolia con un gruppo di missionari e missionarie della Consolata quando la Chiesa locale esisteva da circa un decennio ed egli stesso aveva solo 29 anni, oggi il card. Marengo accompagna quel piccolo gregge di fedeli cattolici. Anche il terzo videoreportage “Mongolia, radicarsi per fiorire” presenta un approfondimento sulla realtà ecclesiale locale. In “Mongolia, la missione in prima linea”, il quarto video, il card. Marengo descrive i suoi primi anni di missione nel Paese asiatico. Nell’ultimo video dal titolo “Mongolia, la ricchezza delle fedi”, il card. Marengo descrive la Mongolia come un “Paese con una lunga tradizione di spiritualità sia sciamanica che buddista, e anche in parte islamica”. Una pluralità religiosa che missionari e missionarie hanno imparato a conoscere, studiare e apprezzare, in un dialogo che è cresciuto nel tempo. Qui sono riportati i link per vedere i reportage.