“Il lavoro è un cammino della vita, per questo si pone al cuore della democrazia: il cuore, dunque come organo vitale, parte di un corpo armoniosamente costruito per funzionare, per pensare, per amare, per creare relazioni. E il lavoro su cui è fondata la nostra Repubblica democratica – art. 1 della Costituzione – è il lavoro delle persone intese come individui e come collettività”. Lo ha detto oggi al Meeting di Rimini, la presidente della Corte Costituzionale, Silvana Sciarra in un intervento sul tema “Il lavoro al centro della democrazia”. Purtroppo, ha ravvisato Sciarra, come ammesso “autocriticamente” dalle istituzioni europee e dai governi nazionali al vertice sociale europeo di Porto (2021), “continuano a mancare forme di inclusione sociale per i più fragili, per i disoccupati di lungo periodo, per quanti hanno una bassa qualifica professionale, per chi lavora con contratti non standard”. A tale riguardo, ha aggiunto la presidente della Corte Costituzionale, “ancora più drammatica” è “la condizione dei detenuti, cui si offrono scarsissime opportunità formative e lavorative. Del lavoro carcerario la Corte ha detto in una sentenza che è strumento di ‘redenzione’, non di ‘espiazione della pena, ma è un metodo di trattamento’. La tutela della dignità – ha dichiarato – è dovuta per chi è privato della libertà”.