La Foresteria del Monastero di Camaldoli è al completo per la Settimana teologica del Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic) che si apre questa sera. Il tema che sarà affrontato in questi giorni, fino a venerdì 25 agosto, è “La cura per gli altri”. Si tratta del secondo appuntamento della trilogia sul “prendersi cura” avviata lo scorso anno riflettendo su la cura di sé (corpo e spirito) e che il Meic prevede di concludere nel 2024 mettendo a tema la cura del creato.
Si entra nel vivo dei lavori domani, martedì, con gli interventi di Francesca Brezzi, docente di filosofia morale, e del biblista Marcello Milani sul significato di “altro” in particolare nei testi evangelici.
Mercoledì con mons. Riccardo Fontana, vescovo emerito di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, sarà affrontato il tema del “prendersi cura degli altri” in ambito ecclesiale.
Nella giornata conclusiva, venerdì, il tema sarà affrontato attraverso il dialogo tra due persone che operano in ambiti spesso contrapposti: il sindacalista Cristian Ferrari, che ha un’ampia esperienza di composizione riuscita di tavoli difficili facendo convergere le parti sulla centralità della persona, e l’imprenditore William Guerra, che da anni lavora a progetti di integrazione abitativa intergenerazionale, dando forma concreta alla circolarità del “prendersi cura dell’altro”.
Anche quest’anno, inoltre, la Fondazione Camaldoli Cultura cura l’organizzazione della cosiddetta “giornata storica”. “Dal Codice alla Carta: i cattolici italiani tra Resistenza, realtà internazionale e impegno costituente (1943-1948)” è il tema del convegno che si tiene in collaborazione con l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea e con l’Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del Movimento cattolico in Italia Paolo VI.
A 80 anni dall’incontro del luglio 1943 (premessa alla elaborazione del Codice di Camaldoli) attraverso gli interventi di Alessandro Santagata, Stefano Ceccanti, Paolo Acanfora, viene proposta una riflessione sul come si siano sentiti interpellati i cattolici italiani in quel momento a prendersi cura del Paese e quale sia stato il loro contributo, prima alla Resistenza e poi alla Assemblea Costituente e alla Carta repubblicana.
Seguiranno, nello stesso giorno, un approfondimento sul contributo fornito in quel momento dalle donne e da alcune figure in particolare, e un altro sull’attività di Romano Guardini con i giovani durante il periodo nazista, con Rosetta Frison e Guido Campanini, vice presidenti Meic.
Le giornate prevedono spazi di confronto con i relatori e la possibilità di condividere con la comunità monastica la preghiera delle lodi a dei vespri.