Nonostante la difficile situazione economica e sociale, sono presenti alla Gmg di Lisbona 400 giovani venezuelani, appartenenti a diversi apostolati, movimenti giovanili, parrocchie. La Pastorale giovanile nazionale è presente con una delegazione di 60 giovani coordinati da Saritza Roque, direttrice del Centro laici, famiglia e giovani della Conferenza episcopale venezuelana. All’interno della delegazione venezuelana si registra anche un’importante novità: si tratta di un gruppo di 22 giovani provenienti dalle comunità indigene del Paese. I gruppi etnici che saranno rappresentati a Lisbona sono Warao, Kariña, Pemón, Yukpa, Curripako, Baniwa e Wayúu. I vescovi che accompagnano la delegazione della Pastorale giovanile sono mons. José Romero, mons. Alfredo Torres, mons. Juan de Dios Peña, mons. Mariano Parra e mons. Enrique Parravano, che partecipano anche alle catechesi per i giovani.
In un’intervista a Radio Fe y Alegría Noticias, Saritza Roque ha raccontato che dal 22 luglio circa 160 venezuelani sono stati accolti in due parrocchie locali, durante le giornate che hanno preceduto l’evento di Lisbona. “È stata un’organizzazione da parte delle famiglie e di tutte le persone delle parrocchie. Ci hanno fatto sentire parte della loro famiglia e ci hanno accolto in modo molto gentile, a braccia aperte, e credo che questa sia la cosa più bella”, ha detto Roque.