Gmg Lisbona: mons. Renna (Catania) ai giovani, “abbiate il desiderio di seguire Cristo, di pensare la vostra vita come un dono, di voler cambiare la nostra terra”

“Porto vivo nel cuore il ricordo della celebrazione eucaristica dello scorso anno e la raccolta preghiera di tutta la città nella piazza principale, davanti alle reliquie di San Nicolò. Vi raggiungo con un messaggio che è anzitutto di solidarietà: i giorni lieti di festa sono stati preceduti da settimane critiche per tutta la nostra Sicilia, a causa dell’incendio che è divampato nell’aeroporto di Catania, delle elevate temperature che profilano un cambiamento climatico ineluttabile, dei blackout che hanno messo a dura prova le famiglie e soprattutto i più fragili, degli incendi che mani sacrileghe hanno appiccato nelle campagne”. L’arcivescovo di Catania Luigi Renna, in questi giorni a Lisbona per la Gmg, scrive una lettera alla comunità di Adrano in occasione della festa del patrono San Nicolò Politi.
“È il momento della responsabilità – prosegue il vescovo – mentre ringraziamo coloro che si sono fatti vicini con la loro professionalità, con la loro responsabilità di amministratori, con la pazienza del cittadino che cerca di essere solidale piuttosto che di lamentarsi, ormai dobbiamo fare nostra una strategia, quella della prevenzione”. E la politica, sottolinea, “non si fermi all’emergenza e non si accontenti dei rimborsi per le calamità, ma sappia guidare questo momento storico, anche riconoscendo con umiltà i propri ritardi nella transizione ecologica”.
“Mentre sono alla Gmg penso alla scelta di san Nicolò – conclude il vescovo – un giovane di 17 anni che come Maria Santissima, si alzò, dopo aver ricevuto l’annuncio dell’angelo che sarebbe divenuta la Madre del Signore Gesù, e si recò in fretta da sua cugina Elisabetta. È la sollecitudine dei santi che occorre fare nostra. Soprattutto voi giovani, non limitatevi ad indossare il sacco di San Nicolò: indossate le sue virtù, il desiderio di seguire Cristo, di pensare la vostra vita come un dono, di voler cambiare la nostra terra, nella quale tante volte regna l’immobilismo e la sciatteria che non ha cura dei doni immensi che Dio ci ha dato. Alzatevi in un moto di dignità, per abitare gli spazi della vita ecclesiale”, della vita sociale con il volontariato, del bene comune in cui esigete più protagonismo e novità di stili. San Nicolò, santo dei giovani, vi aiuti ad essere giovani che vogliono cambiare il mondo con la forza del Vangelo. Vi abbraccio tutti e vi benedico”.

 

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