Una Chiesa in uscita che ha le sembianze di una casa sull’acqua. È l’immagine che forse meglio rappresenta la nave che sta solcando il Mediterraneo con circa 1.500 pellegrini del Lazio in viaggio verso la Giornata mondiale della gioventù di Lisbona. Partiti ieri sera, 1° agosto, da Civitavecchia, raggiungeranno in giornata Barcellona. Per i ragazzi, la maggior parte dei quali alla loro prima Gmg, una notte in bianco scandita da momenti di preghiera e meditazione, tanta musica e balli di gruppo. “I giorni precedenti la partenza sembravano non passare mai – dice Elisa 20 anni -. Non vedevo l’ora di partire. Sono anni che sento parlare della Giornata mondiale della gioventù. Prima dai miei genitori che hanno partecipato a quella di Tor Vergata e poi dai miei fratelli che sono stati a quella di Cracovia”. In Polonia ci sarebbe dovuta andare anche lei ma all’ultimo momento fu costretta ad annullare la partenza. “Lisbona è la mia occasione – dice felice -. Mi aspetto di fare quell’esperienza che ti cambia la vita, che ti lascia un segno indelebile, come è stato per i miei familiari. Auspico di fare quel passo in avanti nella fede che al mio ritorno mi permetta di testimoniare ai miei coetanei il mio incontro con Gesù”. L’entusiasmo di Elisa ha contagiato il fidanzato Manuel. Non aveva programmato di trascorrere le vacanze estive a Lisbona pensava “a una meta turistica”. Ma il modo in cui la ragazza e gli educatori parlavano di questa esperienza lo hanno incuriosito al punto di cambiare completamente i piani. “Mi ero un po’ allontanato dalla Chiesa – afferma -. Piano piano sto riscoprendo la mia fede e spero che questa sia l’occasione per far sbocciare quel seme piantato tanto tempo fa”. Lorenzo, 19enne neo diplomato, ha deciso di imbarcarsi per il Portogallo perché tutti gli hanno parlato della Gmg come “un’esperienza indimenticabile”. La speranza è “quella di riuscire a viverla pienamente ogni momento, dando il giusto valore a ogni giornata per poter sentire la presenza di Gesù tra noi”. Oltre ai momenti di preghiera previsti con Papa Francesco, il giovane è “particolarmente attratto dalla visita al santuario di Fatima”: “Mi emoziona molto sapere che attraverserò lo stesso luogo in cui è apparsa la Vergine”. Per tanti la Gmg rappresenta quell’occasione per fare un passo in avanti nel proprio cammino di fede. Luca, 19 anni, lo scorso anno ha fatto il Cammino di Santiago e “qualcosa si è smosso a livello spirituale. Sono credente, prego molto, soprattutto quando sono solo, ma non frequento le celebrazioni con assiduità – prosegue -. Alla Gmg spero che quel seme possa sbocciare. È un periodo particolare a causa di problemi di salute, vorrei davvero che il Signore mi aiutasse a ritrovare la mia serenità”. Nella mattinata odierna i ragazzi sono divisi in varie sale per partecipare alle meditazioni e alle catechesi presiedute dagli otto vescovi e dai numerosi sacerdoti che li accompagnano.