“Rosmini e l’Italia. Storia, cultura e religione”. Per l’edizione 2023 dell’appuntamento di Stresa, in programma dal 21 al 25 agosto al Palazzo dei congressi, gli organizzatori hanno aggiunto la dizione “straordinari”, in prospettiva del 200° anniversario di fondazione dell’Istituto della Carità (1828-2028). Dopo diversi decenni, per la prima volta l’evento stresiano sarà orfano di padre Umberto Muratore (1942-2022), deus ex machina del Centro internazionale di studi rosminiani e dei simposi (in preparazione pertanto per il primo anniversario della morte di padre Muratore, “dicembre 2023”, un libro e diversi eventi commemorativi). I tradizionali simposi sono stati istituiti nel 2000 come continuazione della “Cattedra Rosmini”, fondata dal filosofo siciliano Michele Federico Sciacca (1908-1975) nel 1966, colui che ha saputo svolgere brillantemente il compito di riportare la voce di Rosmini nel dialogo intellettuale del pensiero contemporaneo internazionale. Filo conduttore dell’edizione 2023 dei Simposi, si legge in una nota, il volume, edito da Città Nuova, “Scritti autobiografici. Diari di Antonio Rosmini”, a cura di p. Ludovico Maria Gadaleta, che ricopre un arco temporale di quasi 58 anni della vita del teologo e conclude l’edizione nazionale e critica. Come di consueto, l’evento vedrà la partecipazione di relatori provenienti dal mondo istituzionale, ecclesiastico ed accademico. Tra loro Vittorio Sgarbi, Ernesto Galli della Loggia, Giovanni Maria Vian, Federica La Manna, Ettore Gotti Tedeschi, Maria Gabriella di Savoia, Alberto Gusmeroli, Daniela Ruffino, Rocco Pezzimenti.