Sarà consacrato sacerdote il prossimo 15 agosto nella parrocchia San Martino di Genk, in Belgio, don Gianluca Loperfido, giovane italiano emigrato nelle Fiandre. Il rito sarà presieduto da mons. Patrick Hoogmaartens, vescovo di Hasselt. Nato a Taranto il 21 marzo 1990, il neo sacerdote ha svolto lavoro pastorale negli ultimi anni in quattro parrocchie della diocesi belga. “Spesso Papa Francesco ci invita ad andare verso le periferie esistenziali. Io ci sono nato in un quartiere periferico dove i problemi erano tanti a causa della precarietà del lavoro, la criminalità, la tossicodipendenza e la povertà soprattutto dagli anni 70 agli anni 90”, ha raccontato a www.migrantesonline.it. È “proprio toccando le ferite di Cristo nei sofferenti – ha aggiunto – che ho imparato che la vita è un dono per gli altri soprattutto per coloro che soffrono e sono emarginati dalla società”. Cresciuto nella parrocchia San Francesco de Geronimo di Taranto, tredici anni fa, dopo il diploma, Loperfido si è trasferito in Belgio, una realtà “a me conosciuta proprio perché ogni anno dopo la scuola trascorrevo le vacanze estive dalla nonna a Winterslag. Proprio a Winterslag, quartiere periferico di Genk, più di 60 anni fa mio nonno si trasferì per lavorare nella miniera di carbone”. Nel 2014 l’ingresso nel seminario maggiore di Lovanio dove ha seguito la formazione filosofica e teologica, ma continuando a “dedicarmi alle persone in difficoltà”. La scelta di diventare sacerdote in Belgio è nata “per le mie radici, sono sempre stato legato alla nonna Pasqualina del Belgio. Poi dopo l’esperienza lavorativa non sapevo ancora quale forma dare alla mia vocazione. Ho pensato in quegli anni anche di entrare nei Frati minori cappuccini anche per la mia devozione a san Pio da Pietrelcina che ha ispirato la mia vocazione. Ma sapevo che il Signore mi chiamava alla missione in Belgio, una terra multiculturale”. Don Loperfido celebrerà la sua prima messa il 20 agosto prossimo: alla celebrazione oltre al responsabile della comunità italiana, don Gregorio Aiello, sarà presente anche il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo, che nei giorni seguenti visiterà alcune Missioni cattoliche italiane in Germania e Lussemburgo.