Il 17 maggio, il presidente dell’Ecuador ha sciolto l’Assemblea legislativa con un decreto e ha indetto le elezioni per il 20 agosto. In vista di questo importante appuntamento, Amnesty International lancia oggi un appello rivolgendosi alle massime autorità del Paese affinché garantiscano “con la massima attenzione il rispetto degli standard dei diritti umani”. “Tale impegno – si legge nella nota diffusa oggi dall’organizzazione – è fondamentale per evitare possibili atti arbitrari che potrebbero portare a gravi violazioni dei diritti umani e crimini di diritto internazionale”. In seguito all’uccisione di Fernando Villavicencio, candidato alla presidenza dell’Ecuador, avvenuta la notte del 10 agosto, Erika Guevara-Rosas, direttrice per le Americhe di Amnesty International, ha dichiarato: “Amnesty International è estremamente preoccupata per lo stato attuale della violenza in Ecuador, dove nelle ultime settimane ci sono stati un marcato incremento del tasso di omicidi e una serie di assassinii di candidati a cariche pubbliche, culminata, due notti fa, con l’uccisione di Fernando Villavicencio, il cui movente appare chiaramente di natura politica. Le vittime dell’attuale ondata di violenza politica meritano verità, giustizia e risarcimento. Le autorità devono agire tempestivamente per investigare su questi crimini. Contemporaneamente, la dichiarazione dello stato di emergenza non deve fare da apripista a gravi violazioni dei diritti umani, che potrebbero minacciare la sicurezza dell’intera popolazione dell’Ecuador”.