“Pagare governi non democratici per impedire ai migranti di arrivare in Europa ha come ovvia conseguenza che le persone cerchino ogni modo di fuggire da orrore e violenza. A costo della vita”. Lo afferma oggi al Sir padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, esprimendo “profondo dolore e cordoglio per le 41 vittime del naufragio nel Canale di Sicilia”. “Gli accordi di esternalizzazione, l’ ultimo con la Tunisia, sono il fallimento delle politiche dell’Ue sulle migrazioni – sottolinea padre Ripamonti –. È urgente aprire vie legali di ingresso per governare i flussi migratori da Africa e Asia”. A proposito delle tragedie in mare il Centro Astalli ricorda che “il numero reale delle vittime del traffico di esseri umani nel Mediterraneo centrale è approssimato per difetto. Verosimilmente di molti naufragi non si hanno notizie mancando un’azione strutturata di ricerca e soccorso in mare”.