Una giovane coppia, con un figlio di soli 22 mesi, e 140 ragazzi tra i 14 e i 30 anni da accompagnare alla Gmg di Lisbona. È la storia di Manuel Marras e Giulia Carlevaris, responsabili del gruppo di Pinerolo, che al Sir hanno raccontato la loro esperienza: “Quando Dio vuole farti capire una cosa ti parla in stampatello. È il pensiero a cui ci siamo aggrappati mentre un interrogativo cercava di farsi strada in maniera insistente nelle nostre menti: ‘Come ci è venuto in mente di fare una cosa simile?’ La domanda ci tormenta e ci ha tormentato nelle ultime settimane di ferventi preparativi in attesa di partire per la Gmg. Con un figlio di 22 mesi andare in Portogallo per 15 giorni accompagnando 140 ragazzi tra i 14 e 30 anni pare una follia. Eppure quando ci è stato chiesto di dare una mano con i preparativi e la formazione pre-partenza per i giovani della nostra diocesi di Pinerolo non ci siamo tirati indietro e, man mano che proseguivamo nelle cose da fare, ci siamo resi conto che la nostra presenza poteva essere utile e importante per la crescita dei ragazzi che si sarebbero messi in pellegrinaggio”. Da qui la decisione di andare: “A certe chiamate non si può dire di no. E così ci siamo messi in cammino con i ragazzi, con tempi e passi diversi, ma cercando sempre di essere a loro disposizione. Ed è stato stupendo vedere con quale calore hanno accolto nostro figlio (con il più classico degli olè, con tanto di ola annessa) quando ci hanno visto per la prima volta. Esattamente come è stato fantastico vedere come tutti cercassero di darci una mano con il passeggino sulle vie impervie e piene di scale di Coimbra. La cosa più bella, però, è stata rendersi conto del fatto che questi giovani non vedevano l’ora di fare questo pellegrinaggio e che, per certi versi, non vedevano l’ora di farlo con noi”.