“Dati angoscianti: se non ci diamo un obiettivo, tra pochi mesi la situazione sarà irreversibile”. Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la natalità e ideatore degli Stati generali della natalità, esprime “una seria preoccupazione e una profonda angoscia” commentando l’intervento del presidente facente funzioni dell’Istat, Francesco Maria Chelli, che ha presentato il Rapporto annuale 2023. “L’Istat – osserva De Palo – certifica che è crollato il saldo naturale, perdendo in soli tre anni quasi un milione di persone; nel primo quadrimestre 2023 le nascite continuano a diminuire; tra il 2021 e il 2050 in Italia si stima una riduzione della popolazione residente pari a quasi 5 milioni. È finito il tempo dei convegni e dei commenti dei dati: il contesto è talmente grave che o si interviene subito oppure la situazione sarà irreversibile. Mi sembra di poter dire che siamo tutti d’accordo, allora facciamo un patto per la natalità che abbia come obiettivo quota 500mila nuovi nati entro il 2033”.
Il presidente della Fondazione per la natalità avverte: “Siamo tutti convocati: maggioranza e opposizione; imprese e sindacati; mondo dell’associazionismo, della comunicazione, dello spettacolo. Tutti. Questa è la sfida più importante per il Paese e richiede un impegno condiviso da tutti gli attori della società”. “Siamo in ritardo – conclude De Palo – ed è giunto il momento di passare dai proclami e dalle prese di posizioni verbali alla concretezza di riforme serie. La prossima legge di bilancio sarà determinante per capire se c’è o non c’è un’effettiva volontà politica di cambiare le cose”.