“Riforma pensioni: equità, stabilità e flessibilità in uscita”. Questo il tema al centro della Giornata di studio in programma giovedì 13 luglio a Roma, presso Palazzo Wedekind in piazza Colonna, per iniziativa del Patronato Acli. Nell’occasione si terrà la consegna del Premio di laurea in memoria di Salvatore Satta, giunto alla seconda edizione. Il riconoscimento, nato per onorare la memoria dello storico dirigente del Patronato Acli scomparso nell’aprile 2020, ha l’obiettivo di promuovere lo studio e la ricerca da parte delle nuove generazioni sulla previdenza sociale.
La Giornata di studio, con inizio alle 11 e trasmessa in diretta streaming su www.patronato.acli.it, sarà introdotta dal direttore generale del Patronato Acli, Nicola Preti; seguiranno gli interventi di Stefano Giubboni, professore ordinario di Diritto del lavoro presso l’Università di Perugia, Paolo Ricotti, presidente del Patronato Acli, Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali. Il Presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, porterà i saluti finali. “Equità, stabilità e flessibilità in uscita, queste le parole che dovranno guidare la necessaria e urgente riforma previdenziale da inserire nella prossima manovra di bilancio 2024”, ha dichiarato Ricotti, spiegando: “Equità come sinonimo di ‘giustizia’, è equo ciò che è giusto, dobbiamo arrivare alla reale equità di genere, non solo a parole, tra uomini e donne e all’equità intergenerazionale, tra giovani e anziani. Occorre una flessibilità strutturale e universale, un ‘pacchetto flessibilità’ che dia stabilità e certezza, anche alle imprese e al mondo produttivo e che garantisca anche e soprattutto i più deboli (donne e disoccupati) e le nuove generazioni. Chiudiamo rapidamente la lunga fase delle sperimentazioni e normative episodiche, frammentarie e transitorie, che creano soltanto incertezza del diritto e auspichiamo una riforma organica, strutturale e permanente”.
A seguire si svolgerà la consegna del Premio Satta attribuito ex aequo ad Alessia Maria Di Martino, autrice della tesi “Problematiche sull’applicazione del principio di automaticità delle prestazioni previdenziali”, e a Matteo Marasca, autore della tesi “Part time, donne e previdenza”. La premiazione sarà presieduta da Valerio Martinelli, segretario del Comitato scientifico del Premio.