“Ho provato a raccontare una vita eccezionale”. Così il regista Daniele Luchetti salutando stampa e amici di Raffaella Carrà all’anteprima romana del documentario “Raffa. Il ritratto di un’icona senza tempo”, una produzione Fremantle e Disney+, scritto da Cristiana Farina insieme a Carlo Altinier, Barbara Boncompagni, Totò Coppolino e Salvo Guercio. Il film è nei cinema dal 6 al 12 luglio con Nexo Digital, nei giorni in cui ricorre l’anniversario della scomparsa della Carrà, avvenuta il 5 luglio 2021. Nel 2023 la regina del piccolo schermo avrebbe compiuto 80 anni. Per il documentario, ha affermato Luchetti (tra i suoi titoli “Il Portaborse”, “La Scuola”, “La nostra vita”, “Lacci” e “L’amica geniale. S3”), “ho scelto la linea del racconto cronologico. Solo partendo infatti da Bellaria, dal dettaglio di questa piccola ‘La La Land’ romagnola, si può capire come lei venisse dalla visione del musical e da una terra dove ballare fa parte di una cultura popolare. Raffaella ha mischiato il liscio, il pop e il rock portandolo sul piccolo schermo”.
Per oltre cinque decenni, dalla fine degli anni ’70, Raffaella Carrà ha segnato la tv italiana (tra i suoi tanti successi “Canzonissima”, “Milleluci”, “Pronto, Raffaella?” e “Carràmba! Che sorpresa”), fondendo conduzione, canto e danza, arrivando a vendere oltre 60 milioni di dischi. Amatissima in Spagna, Carrà ha raggiunto consensi senza precedenti in Europa, America Latina e Stati Uniti. Raccontare la vita della Carrà, ha sottolineato sempre il regista, “è stata un’impresa grande, che mi ha portato a visionare ore e ore di materiale, a chiedere i diritti d’autore su ogni singolo pezzo, per un totale di oltre 1.500 contributi”. Tra i ringraziamenti di Luchetti ci sono quelli per il produttore Alessandro De Rita – “mi ha detto ‘ma non sarà un po’ troppo pop per te?’” -, Gabriele Immirzi e Martina Veltroni. Un grazie poi alla Disney: “Mi fa un enorme piacere leggere Disney prima di un mio film, perché per tanti anni ne ho seguito i film ed esserci dentro mi rende felice”. Molti gli amici di Raffaella Carrà intervistati nel documentario, tra questi: Rosario Fiorello, José Luis Gil, Tiziano Ferro, Enzo Paolo Turchi, Bob Sinclar, Emanuele Crialese, Loretta Goggi, Marco Bellocchio e Caterina Rita.
Infine, nella nota stampa Daniele Luchetti chiosa: “Credo di aver restituito la complessità di una vita professionale longeva e variegata, ricca di inventiva e di talento. Spero che chi lo veda potrà alla fine sentirsi libero di poter finalmente dichiarare quello che sento di poter dichiarare io: che di Raffaella ci si può solo innamorare, arrendendosi senza riserve alla sua grazia energetica, dichiarandola ufficialmente una innovatrice”.