Tornei di calcio, vendite di torte, fiori per la festa della mamma e anche uno speciale pranzo di San Valentino. È con tanta creatività ed ingegno che nei mesi scorsi 34 giovani della parrocchia di San Giovanni Battista a Tomba Extra, a Borgo Roma, il gruppo più numeroso di tutta la diocesi scaligera partecipante alla Giornata mondiale della gioventù, si sono guadagnati la partenza in pullman per Lisbona, avvenuta ieri sera da San Giovanni Lupatoto, subito dopo la messa con il vescovo di Verona, mons. Domenico Pompili, che ha voluto immortalare il gruppo con un simpatico selfie.
I fondi raccolti dai ragazzi di Verona Sud hanno potuto abbassare di molto la quota di partecipazione per ognuno dei partecipanti in quella che per loro rappresenta la prima esperienza di incontro internazionale con il Santo Padre e i coetanei di tutto il mondo, in programma questa settimana a Lisbona. “Con un po’ di creatività ci siamo dati da fare per raccogliere un po’ di fondi e facilitare la nostra presenza”, racconta Alessia, 22 anni, al terzo anno di Lingue straniere a Verona. “Abbiamo consegnato fiori a domicilio, organizzato cene e pranzi a tema, ad esempio nella festa di San Valentino, aperitivi al circolo Noi. Ci siamo ingegnati a cucinare e vendere torte, gestito l’animazione dei bambini alla nostra sagra”. Alessia spiega che la preparazione alla Gmg è stato anche un momento di forte aggregazione: “Ci siamo messi in relazione con la comunità, ad esempio a maggio abbiamo animato il rosario e abbiamo portato le intenzioni di preghiera di ammalati o persone in difficoltà a Madonna della Corona in un pellegrinaggio notturno a piedi. E proprio al santuario abbiamo acceso un cero che porteremo a Lisbona come segno di fede”.
Molto motivati i ragazzi di Tomba Extra nel partecipare all’esperienza di Lisbona, in viaggio verso il Portogallo con uno dei 16 bus che porteranno i 1.254 veronesi a Lisbona (altri 10 giovani sono in Guinea Bissau per vivere una particolare Gmg in terra di missione): “Ho deciso di partecipare dopo aver ascoltato la testimonianza degli animatori più grandi quando sono tornati dalla precedente Gmg di Panama – annota Chiara, 20 anni, studentessa di Medicina a Verona -. Mi aspetto di vivere un’esperienza a 360 gradi dal punto di vista fisico, culturale e soprattutto spirituale. Desidero fortemente vivere insieme la bellezza della fede e vedere il volto gioioso della Chiesa insieme ai miei amici della parrocchia e insieme a tanti giovani da tutto il mondo che hanno voglia di stare insieme con entusiasmo”. Da parte sua Timothy, 22 anni, studente universitario di Scienze chimiche a Padova, afferma: “Sento forte il desiderio di rafforzare il rapporto con i miei altri amici del gruppo parrocchiale, anche nel campo della fede. Significativo in questo è stato il pellegrinaggio a piedi in primavera al santuario Madonna della Corona, che mi ha fatto scoprire il forte senso di appartenenza alla comunità”.
Don Francesco Lonardi, parroco di Tomba Extra, spiega il “segreto” della partecipazione così numerosa di ragazzi e ragazze, soprattutto ventenni, dalla sua parrocchia: “Per tanti è stato naturale dire: ‘Questa volta tocca a me!'”. E gli fa eco Arianna, studentessa 19enne a Scienze della formazione primaria a Verona, che dice: “Vorrei lasciarmi stupire da ogni piccola storia che mi capiterà di vivere sulla strada e a Lisbona, immersa in un mare di un milione di giovani da ogni parte del mondo”.
E per vivere in maniera simpatica la Gmg Noemi, 22enne neolaureata in matematica a Verona, spiega: “Chi ha vissuto la Gmg prima di noi ci ha consigliato di portare dei gadget e oggetti vari da scambiare con giovani di tutto il mondo: ci siamo attrezzati di bandiere dell’Italia e di Verona, cappellini, braccialetti, collane, cerchietti e oggetti fatti”.