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Ue: al via il Centro per perseguire crimine di aggressione contro Ucraina. Von der Leyen, “niente di intentato contro Putin e i suoi scagnozzi”

Al via da oggi il Centro internazionale per perseguire il crimine di aggressione contro l’Ucraina (Icpa). Il Centro ha avviato le sue attività all’Aia, ospitato dall’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust). Lo comunica in una nota la Commissione europea. In particolare, il Centro “indagherà sul crimine di aggressione della Russia contro l’Ucraina”, creando una struttura apposita, e lavorerà sulla “creazione di casi” per futuri processi. Inoltre, il Centro contribuirà allo “scambio e all’analisi delle prove raccolte” dall’inizio della guerra. Il Centro, sostenuto dalla Commissione, è composto da “procuratori nazionali selezionati che già partecipano alla Squadra investigativa comune”. Eurojust fornirà supporto operativo, legale, finanziario e logistico, anche per la conservazione, l’archiviazione e l’analisi delle prove. “Notizie profondamente preoccupanti su attacchi deliberati contro i civili, compresi i bambini, sono diventate un crudele richiamo quotidiano dello spargimento di sangue che Putin ha riportato nel nostro continente. Le prove di innumerevoli crimini internazionali commessi dalla Russia si accumulano. Il nuovo centro per la procura internazionale svolgerà un ruolo chiave nell’assicurare che i responsabili siano assicurati alla giustizia, anche per il crimine di aggressione. Non lasceremo nulla di intentato per far sì che Putin e i suoi scagnozzi rispondano delle loro azioni”, ha dichiarato la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen.

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