“Qualsiasi libro considerato sacro dai suoi autori deve essere rispettato per rispetto dei suoi credenti, e la libertà di espressione non deve mai essere usata come scusa per disprezzare gli altri, e permettere questo va rifiutato e condannato. Mi sento indignato e disgustato da queste azioni”. Così il Papa ha commentato il rogo delle copie del Corano avvenuto nei giorni scorsi in Svezia, durante un’intervista concessa al quotidiano degli Emirati Arabi, Al-Ittihad. Rispondendo ad una domanda sul Documento sulla fratellanza umana, il Papa spiega il motivo per cui lo dona sempre alle delegazioni che riceve in Vaticano: “Perché credo che sia un testo importante non solo per il dialogo tra le religioni, ma per la convivenza pacifica tra tutti gli esseri umani. Ci sarà la civiltà della fratellanza o quella dell’inimicizia, o costruiamo insieme il futuro o non ci sarà futuro. La fratellanza umana è l’antidoto di cui il mondo ha bisogno per guarire dal veleno di queste ferite. Il futuro della cooperazione interreligiosa si basa sul principio della reciprocità, del rispetto per l’altro e della verità”.