“Questa basilica non riesce a contenere la presenza, l’affetto, la stima e l’amore per Andrea. Ricordiamo un giornalista di inchiesta, ma anche uno scrittore, saggista, sceneggiatore, attore, autore e conduttore televisivo. Un uomo con un talento straordinario. Andrea inizia a studiare legge, ma scopre che la sua passione più grande è per il giornalismo. Ciò che caratterizza Andrea è la sua curiosità e la voglia di raccontare storie”. Lo ha detto don Walter Insero, rettore della Chiesa degli Artisti a Roma, nell’omelia per i funerali di Andrea Purgatori. “È un uomo che ha amato la vita: viaggiare, divertirsi, mangiare bene, ballare. È stato forte e ironico fino alla fine. È stato coraggioso nell’affrontare la malattia prendendola di petto. È stato un uomo riservato – ha aggiunto don Insero -, che ha vissuto gli ultimi tempi con forza e dignità. È stato un papà affettuoso e premuroso, apprensivo e protettivo verso i figli. Amava molto i suoi nipotini, con i quali stava imparando a fare il nonno. È stato un uomo credente, non praticante, di famiglia cattolica. È stato sempre alla ricerca della verità. E adesso ha raggiunto la Verità di Cristo”.