“Ogni volta che si può fare una partnership con i Paesi africani è assolutamente positivo. Perché non dobbiamo lavorare solo sulle emergenze alimentari. Bisogna lavorare molto anche sulla costruzione e il rafforzamento di sistemi alimentari resilienti e sostenibili, perché le comunità diventino autonome per portare avanti i loro raccolti”. Così Emanuela Cutelli, responsabile della comunicazione per l’Italia del World food programme, l’agenzia Onu impegnata nella lotta all’insicurezza alimentare, commenta in una intervista al Sir l’annunciato “Piano Mattei” del governo italiano per sostenere lo sviluppo economico e la stabilizzazione dei Paesi africani. “L’Italia è un Paese molto importante a livello mondiale per quanto riguarda le problematiche alimentari – ricorda -. Il piano per l’Africa è assolutamente condivisibile e noi ci impegniamo, come abbiamo sempre fatto, a lavorare con i governi dei Paesi donatori e dei Paesi beneficiari, affinché una collaborazione integrata porti ad una maggiore sicurezza alimentare. Noi siamo già pronti a lavorare con i vari governi per implementare attività di costruzione di resilienza a lungo termine, per aiutare la stabilità di questi Paesi dal punto di vista della sicurezza alimentare, che naturalmente ha ripercussioni su altri ambiti come quello delle migrazioni. Sappiamo quanto la fame conti nella decisione di migrare”.