“Mentre il ruolo delle autorità greche è oggetto di indagine a livello nazionale, anche il ruolo di Frontex nelle operazioni di ricerca e salvataggio deve essere chiarito. È stato riferito che in questo caso Frontex ha avvisato le autorità greche della presenza della nave e ha offerto assistenza, ma non è chiaro cos’altro avrebbe potuto o dovuto fare”. Lo ha dichiarato la mediatrice europea Emily O’Reilly, annunciando in una nota l’apertura dell’indagine sul ruolo di Frontex nelle operazioni di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo. “Una tragedia di questa portata richiede che tutti i soggetti coinvolti riflettano sulle loro responsabilità e che sia chiaro all’opinione pubblica chi è responsabile di queste morti. Il mio Ufficio si concentrerà sul ruolo di Frontex mentre cerchiamo di ricostruire gli eventi che hanno portato al rovesciamento dell’imbarcazione e alla morte di almeno 500 persone”, ha aggiunto. “La migrazione verso l’Europa continuerà e spetta all’Ue garantire che siano tutelati i diritti fondamentali”, conclude. Per il prossimo autunno, O’Reilly sta pianificando un’indagine su “come la Commissione Ue controlla il rispetto dei diritti fondamentali nel contesto delle operazioni di gestione delle frontiere sostenute dai fondi Ue”. Infine, la mediatrice intende chiedere “maggiori informazioni in merito al recente accordo dell’Ue con la Tunisia sulla gestione delle frontiere, compreso il modo in cui verrà valutato l’impatto sui diritti umani di alcune attività previste dall’accordo”.