“Dobbiamo garantire percorsi certi, non complessi, che vadano a supportare la vita e non a complicarla. C’è bisogno di rinnovare la legge del ‘Dopo di noi’, che spesso non è stata compresa. Dobbiamo superare la logica delle frammentazioni dei servizi: il progetto di vita accompagna la dimensione della vita delle persone. È una responsabilità condivisa perché non è un compito solo della persona con disabilità o della sua famiglia, ma da condividere la comunità e con le istituzioni. E dobbiamo implementare le risorse perché possano arrivare ai cittadini. Puntiamo al Testo unico e al fondo unico sulla disabilità. Ma dobbiamo intraprendere la strada del cambiamento con progetti concreti”. Il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, è intervenuta nella sede della Fondazione Sant’Angela Merici a Siracusa ad un incontro con le associazioni che si occupano di persone con disabilità.
La Fondazione Sant’Angela Merici è una realtà che da anni in Sicilia è attiva nel campo della riabilitazione sanitaria, dell’assistenza e dell’inclusione delle persone con disabilità, di malati di Hiv, di anziani, di famiglie di immigrati e donne vittime di tratta, soggetti fragili e vulnerabili, fornendo supporto, servizi e opportunità per migliorare la loro qualità di vita.
A fare gli onori di casa don Alfio Li Noce, presidente della Fondazione S. Angela Merici: “Lei oggi inaugura un percorso che mira all’edificazione di una società più umana, equa ed inclusiva – ha esordito rivolgendosi al ministro -. Siamo profondamente onorati di poterla accogliere e di poter condividere con lei il nostro lavoro, il nostro impegno, il nostro servizio e la nostra passione per le persone con disabilità. Saluto tutte le associazioni che si occupano di disabilità e che svolgono un ruolo fondamentale nell’offrire supporto e sostegno alle persone con disabilità, promuovendo consapevolmente la tutela ed il rispetto dei diritti e, quindi, inclusione sociale”.
“Sono tante le persone con disabilità, non solo intellettiva, fisica o relazionale, ma ci sono anche persone con malattie croniche degenerative, oncologiche, rare, che hanno bisogno di attenzione. Questi temi devono diventare un investimento delle nostre Istituzioni per il futuro”, ha detto Locatelli.
Il ministro ha incontrato Lino Russo, presidente del comitato Aics di Siracusa, e il pedagogista Gaetano Migliore, che hanno dato vita al progetto “Inclusione in movimento”, che punta a valorizzare le abilità delle persone diversamente abili: “Sono stati fatti tanti passi avanti nel mondo dello sport. Ci sono norme che dobbiamo migliorare. Poi c’è un tema culturale. Abbiamo tanti campioni eccellenti nel mondo paralimpico, ma ci sono anche tanti ragazzi con disabilità che hanno il diritto di godere della possibilità di fare sport e quindi dobbiamo fare di tutto perché in tutte le città possiamo offrire questi momenti: non si ha bisogno solo di medicine e cure ma anche di momenti ricreativi e sportivi” ha concluso Locatelli.