“Nella varietà dei temi affrontati, tratti dal cosiddetto Codice di Camaldoli, nella completezza delle relazioni e, soprattutto, nell’autorevolezza dei relatori, gli obiettivi sono stati raggiunti. C’è soddisfazione, ma anche quella sana inquietudine interiore che è stimolo a continuare nell’opera intrapresa”. Così Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, chiudendo ieri il convegno sugli ottant’anni del Codice di Camaldoli. Corrado ha richiamato le pagine bianche che dovevano essere inserite nel Codice, che “continuano a essere una provocazione oggi”, e l’espressione “nell’ora presente” che “è invito a guardare il presente, i fatti, gli avvenimenti, e a leggere tutto con l’occhio della fede”. Infine, un richiamo “al campo culturale che abbiamo abitato in queste giornate”: “Come ogni terreno ha bisogno di essere dissodato e coltivato. Abbiamo lanciato dei semi. È nostro dovere però prenderci cura del campo”.