“Maria è la prima discepola, prima di tutti gli uomini che hanno seguito Gesù, prima di tutti I discepoli, prima di Pietro, c’è Lei, c’è il suo sì. Ai piedi della Croce Le viene affidato Giovanni. Quindi Maria ha una preminenza anche su quel discepolo che è rimasto fedele fino alla morte del Maestro. Dobbiamo guardare a Lei sempre, che siamo uomini donne, anziani e giovani, laici o chierici, religiosi o religiose, sani o malati, dobbiamo guardare a Lei”. Lo ha affermato questa mattina il patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, in occasione dell’arrivo a Venezia della Madonna dell’Angelo. Alle 9.30 circa, informa il patriarcato, la motonave “Caorle” con la statua della Madonna dell’Angelo è giunta a Venezia per la celebrazione del centenario. Ad accoglierla mons. Moraglia che, dopo la processione fino alla Salute e la preghiera del Santo Rosario, ha nuovamente benedetto la statua come già il suo predecessore Pietro La Fontaine fece nel 1923. Alle 13.30 la statua è stata riportata sulla barca ed ora è a Caorle: ad accompagnarla il patriarca Moraglia che questa sera alle presiederà a Caorle la messa.