“Il Codice di Camaldoli nasce da una volontà di dare concretezza all’impegno dei cattolici”. Lo ha affermato Francesco Bonini, dell’Università Lumsa di Roma, intervenendo al convegno sugli ottant’anni del Codice di Camaldoli.
Bonini ha parlato della collocazione ecclesiale e degli strumenti culturali che hanno segnato l’esperienza che, nel 1943, portò alla nascita di un processo che avrebbe poi dato grande impulso alla nascita della Costituzione italiana. Tra i punti che caratterizzano questo campo culturale, ha sottolineato, c’è l’antitesi dottrinale rispetto al fascismo. “Il Codice di Camaldoli – ha aggiunto – è il primo elemento esplicito in cui questo campo culturale viene messo in evidenza, per dare poi copiosi frutti negli anni successivi”. In quel momento storico, secondo Bonini, i cattolici non erano la maggioranza ma avevano idee su cui molti trovarono opportuno convergere. Il personalismo cristiano, l’idea secondo cui alcune prerogative della persona vengono prima dello Stato, sono ciò che contraddistingue la nuova concezione.