Haiti: nell’ultimo trimestre calano i sequestri, ma la nuova frontiera della criminalità è la pirateria marittima

(Foto ANSA/SIR)

Diminuiscono ad Haiti i sequestri di persona, ma aumentano i casi di pirateria marittima. Lo rivela un rapporto pubblicato dal Centro di analisi e ricerca sui diritti umani (Cardh). Nella seconda metà del trimestre 2023 sono stati registrati 150 sequestri, rispetto ai 389 del primo trimestre, con una riduzione del 61,43%, anche se non si può escludere un ulteriore aumento dei sequestri per il trimestre in corso “se non verranno prese misure concrete”. “Questa riduzione dei sequestri si spiega fondamentalmente con l’emergere del movimento di autodifesa dei cittadini” e delle sue azioni contro i membri delle bande armate, rivela l’Ong in questo rapporto, che copre il periodo da aprile a giugno 2023. Dal 24 aprile a oggi, sono stati giustiziati almeno 219 sospetti membri e collaboratori di bande, circa l’80% nel dipartimento Ovest. Nel giugno 2023 sono state registrate 27 uccisioni, rispetto alle 43 di maggio e alle 146 di aprile, con un calo rispettivamente dell’81,50% e del 70,54%, afferma l’organizzazione. La pirateria marittima è una parte crescente dell’industria dei rapimenti, con almeno 53 casi nel periodo in esame, che rappresentano il 35,33% dei rapimenti, ha proseguito l’Ong.

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