Proseguono a Rossano gli appuntamenti mensili alla scoperta dei Musei diocesani di Calabria. In serata sarà la volta di quello di Cosenza attraverso il racconto del suo direttore, don Salvatore Fuscaldo. L’evento si terrà dalle 19 presso il salone degli Stemmi dell’arcidiocesi di Rossano-Cariati.
Il Museo diocesano di Cosenza, inaugurato il 25 giugno 2013, ospita opere recuperate in alcune chiese della diocesi, tra cui il bellissimo polittico dell’Annunciazione (1545) da molti attribuito alla scuola del Negroni, tele, argenterie e paramenti commissionati dagli arcivescovi cosentini nella storia plurisecolare. L’opera più significativa, emblema della città, è la preziosissima stauroteca – o croce reliquario – in oro sbalzato, filigrana a vermicelli, smalto, adamantini e cristallo di rocca, del XII secolo. La tradizione vuole sia stata donata da Federico II di Svevia in occasione della consacrazione della cattedrale nel 1222. Tra le diverse tele presenti, di particolare importanza è l’Immacolata di Luca Giordano.
L’incontro – trasmesso in diretta sulla pagina Facebook del Museo diocesano e del Codex – sarà arricchito dalla presenza del convegno di cultura “Beata Maria Cristina di Savoia” sezione di Cosenza, con la presidente Maria Pia Galasso.
L’evento rientra nel programma di appuntamenti ideati per i 70 anni del Museo diocesano e del Codex ed ha lo scopo di promuovere momenti di incontro e confronto tra le realtà dei Musei diocesani di Calabria e divulgare la conoscenza dei meravigliosi tesori in essi custoditi.