Nel luglio di ottant’anni fa una trentina di intellettuali di ispirazione cattolica si riunirono nell’eremo di Camaldoli in Toscana, nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, per formulare una magna carta sul futuro del nostro Paese e la visione che avevano della e per l’Italia. Dal 18 al 24 luglio 1943 misero insieme una settantina di pagine che si dimostrarono poi la precarta su cui lavorarono i costituenti e il “non manifesto politico”, cioè un manifesto politico non dichiarato, della futura Democrazia Cristiana. Venerdì 21 luglio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme con il presidente della Cei, card. Matteo Zuppi, sarà a Camaldoli per ricordare questo grande sforzo intellettuale clandestino del mondo cattolico, in piena Seconda Guerra mondiale – in un incontro di studio organizzato dalla Cei, dalla Comunità di Camaldoli, dalla Conferenza episcopale toscana, da Camaldoli Cultura e da Toscana Oggi fino al 23 luglio – che molto ha inciso nella storia della Repubblica, orientandone i principali cambiamenti sociali a favore della comunità nazionale. “Polity Design”, scuola di classe dirigente basata a Caserta, di ispirazione cattolica, ne pubblica di nuovo il testo – ormai inesistente on line, conservato soprattutto in polverose edizioni da biblioteca – in edizione digitale, per favorirne la conoscenza in tutto il Paese e oltre. “Polity Design è la scuola di classe dirigente di Caserta, dei cattolici casertani – spiega il direttore, il giornalista Luigi Ferraiuolo – e avendo constatato per caso che non esistevano adeguate versioni digitali del ‘Codice di Camaldoli’, abbiamo preso spunto dal convegno di studi promosso dalla Cei per l’anniversario per lanciare una campagna di divulgazione di questo testo fondamentale per la crescita civile e socio economica del nostro Paese all’indomani della fine della Seconda Guerra mondiale e della nascita della Repubblica”. La versione digitale aperta a tutti del “Codice di Camaldoli” sarà diffusa in versione pdf e in modalità link sulle pagine Facebook e Instagram di “Polity Design” e tramite messaggerie social.
“Polity Design” ha sede a Caserta, nella Biblioteca del Seminario della diocesi di Caserta. È d’ispirazione cattolica, rappresenta l’evoluzione delle vecchie scuole di politica diocesane, opera da quattro anni ed è gratuita, con una piccola quota d’iscrizione simbolica. I corsi sono a numero chiuso, per giovani fino a quarant’anni. Il direttore è Luigi Ferraiuolo, coadiuvato da un Collegio di direzione composto da Monica Ippolito, Valentina D’Andria, Gianmarco Carozza, Sergio Carozza, Biagio Narciso, don Gianmichele Marotta.