“Un verdetto assurdo e scandaloso. Dopo 22 mesi di carcerazione preventiva, in condizioni durissime, e un processo iniziato più di un anno fa, l’immagine di Patrick Zaki trascinato via dall’aula del tribunale di Mansura è terrificante”. Così Riccardo Noury, portavoce di Amnesty international Italia ha così commentato la condanna, in Egitto, a tre anni di carcere dello studente egiziano dell’Università di Bologna Patrick Zaki. “Dopo la scarcerazione, alla fine del 2021 e la laurea di due settimane fa – osserva Noury -, in molti avevano pensato che andasse bene così. Hanno celebrato lo ‘Zaki libero’ e lo ‘Zaki dottore’, ma hanno via via perso di vista lo ‘Zaki imputato’. Ora è il momento di riaccompagnare Amnesty international, le istituzioni accademiche e politiche di Bologna insieme alla società civile della città nella campagna ‘Free Patrick Zaki’”. “Chiediamo urgentemente al governo italiano di esprimere pubblicamente la propria indignazione rispetto alla sentenza di condanna di Patrick Zaki ”, conclude Noury.