Oggi, 18 luglio, si celebra il “Nelson Mandela International Day”, istituito dalle Nazioni Unite nel 2009 in ricordo di Nelson Mandela, in coincidenza del giorno della sua nascita. Il leader e attivista sudafricano dedicò tutta la sua vita alla lotta contro la violenza e ogni forma di discriminazione, guidando la storica transizione del Sudafrica da un sistema di segregazione razziale – noto come Apartheid – a una democrazia nella quale ogni cittadino potesse godere dei medesimi diritti. Il lascito solidale, ricorda il Comitato Testamento solidale, “è uno straordinario strumento di generosità che ognuno di noi ha a disposizione per continuare a rendere il mondo un posto migliore, anche quando non ci saremo più”. E lo stesso Mandela “decise di intraprendere la strada della generosità anche nelle sue ultime volontà: all’interno del suo testamento, il padre della nuova nazione sudafricana scelse di riservare parte della sua eredità alle due scuole da lui frequentate in gioventù e ad altri istituti scolastici perché potessero istituire borse di studio, oltre a ricompensare con lasciti di circa tremila euro tutti suoi collaboratori”.
“Dal ricordo di Nelson Mandela e di chi, come lui, ha cambiato concretamente la vita di altre persone grazie alla volontà di migliorare le cose, tutti noi possiamo trarre ispirazione. L’obiettivo più importante del ‘Mandela Day’ è proprio questo: spingerci al cambiamento, al coraggio, alla solidarietà nei confronti dell’altro. E questo possiamo farlo tutti, anche nel nostro piccolo – spiega Rossano Bartoli, portavoce del Comitato Testamento solidale e presidente della Lega del Filo d’Oro –. Ciò che con il Comitato Testamento solidale raccontiamo ormai da dieci anni è anche questo: per cambiare il mondo non servono necessariamente azioni eclatanti. Un lascito in favore di cause benefiche, piccolo o grande che sia, è un gesto di altruismo capace di generare un impatto sulla società ed è in grado di fare la differenza nella vita di tante persone e di intere comunità”.
Il Comitato Testamento solidale, che nel 2023 compie i suoi primi dieci anni, ha avuto un impatto nella consapevolezza e nell’attitudine degli italiani verso il lascito solidale: rispetto agli anni scorsi, infatti, tra gli over 50 è in crescita la conoscenza del lascito solidale e la propensione a farlo. Sono ormai quasi 800mila gli italiani che hanno predisposto un lascito solidale, 1 milione quelli che certamente lo farebbero e quasi 5 milioni quelli che lo considerano una possibilità concreta.
“I dati ci dicono che il lascito in favore di cause benefiche è oggi sempre più diffuso e questo anche grazie al lavoro di sensibilizzazione del Comitato e delle organizzazioni che ne fanno parte – spiega Bartoli –. Il nostro obiettivo è proprio questo, far sì che gli italiani siano sempre più consapevoli che il testamento solidale può davvero tradursi in un gesto concreto per lasciare una traccia, per impattare positivamente sulla vita del prossimo. Giornate come il ‘Mandela Day’ nascono anche per invogliare tutti a farsi promotori concreti di gesti di generosità nel contesto in cui si vive, a partire anche dalle azioni più piccole, ma pur sempre importanti”.
Nato nel 2013 dall’iniziativa di 6 organizzazioni promotrici, del Comitato Testamento solidale fanno attualmente parte 28 enti non profit.