L’Onu, pur moltiplicando gli appelli per Haiti, è “costretto” per la mancanza di fondi a tagliare aiuti fondamentali per la popolazione. Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite ha annunciato ieri, infatti, che non sarà in grado di aiutare 100.000 persone ad Haiti in questo mese, nonostante l’urgente bisogno di assistenza. Il taglio del 25% arriva nonostante il fatto che un numero record di 4,9 milioni di persone nel Paese, che conta quasi 11 milioni di abitanti, abbia bisogno di aiuto per trovare cibo, ha dichiarato l’agenzia. “Questi tagli non potrebbero arrivare in un momento peggiore, quando gli haitiani stanno affrontando una crisi umanitaria a più livelli e le loro vite e i loro mezzi di sussistenza sono sconvolti dalla violenza, dall’insicurezza, dalla crisi economica e dagli shock climatici”, ha dichiarato Jean-Martin Bauer, direttore dell’agenzia per Haiti. L’agenzia ha anche avvertito che il suo piano di risposta per Haiti è finanziato solo al 16% e che non sarà in grado di fornire cibo a un totale di 750.000 haitiani se non otterrà 121 milioni di dollari entro la fine dell’anno. Finora, quest’anno, il Programma alimentare mondiale ha fornito pasti caldi a più di 450.000 scolari e spesso si tratta per i ragazzi dell’unico pasto giornaliero.