“Stiamo lavorando da molto tempo perché questo possa succedere”. “Ma occorre tempo”. Risponde così al Sir mons. Américo Manuel Alves Aguiar, vescovo ausiliare di Lisbona e presidente della Fondazione Gmg Lisbona 2023 alla domanda se durante la Giornata mondiale della gioventù è previsto un “gesto di riconciliazione” tra giovani ucraini e russi. Il vescovo portoghese – che nel prossimo Concistoro, che si terrà il 30 settembre 2023, sarà creato cardinale – si è recato in questi giorni in Ucraina per portare la vicinanza del Papa e di tutta la Chiesa e incontrare i giovani dell’Ucraina impossibilitati a partecipare alla Giornata mondiale della Gioventù a causa del conflitto e quelli che si preparano invece a partire (circa 500). “Abbiamo ascoltato il cuore di tanti giovani” e dei loro responsabili, racconta il vescovo Aguiar, “e sappiamo che ci vuole tempo. Il tempo che permetterà che i cuori feriti e le ferite aperte facciano il loro percorso. Per questo potrebbe sembrare facile, mediaticamente molto facile, mettere insieme tutti quanti in una festa di perdono e misericordia. Ma occorre tempo. E noi dobbiamo chiedere allo Spirito Santo di Dio come sarà, dove sarà e quando sarà il tempo opportuno e le circostanze opportune perché questo si possa fare. Ci stiamo lavorando, gesti estremi con questi fratelli dell’Ucraina e con i giovani di tanti altri paesi che purtroppo vivono la guerra”.