“La Bibbia è il fondamento della nostra società nell’Europa occidentale. Diventa un libro che unisce e può sicuramente generare una genuina esperienza ecumenica. La Bibbia è il grande codice della cultura occidentale che ci dà delle chiavi di lettura per capire il mondo in cui viviamo. È il punto di partenza che ha visto riunirsi a Siracusa cinquecento studiosi per la conferenza annuale dell’European Association of Biblical Studies (Eabs), associazione internazionale non confessionale che promuove studi di livello accademico sulla Bibbia e sulle tematiche affini. Esponenti di tutte le confessioni cristiane cattolici, protestanti, anglicani e ortodossi, ma anche del mondo ebraico, provenienti da tutta Europa, e poi Stati Uniti e Israele”. Lo ricorda una nota diffusa oggi dalla diocesi di Siracusa. Tutti intorno al “libro per eccellenza” impegnati nella grande fatica dell’interpretazione del libro, che può dare rilievo alle grandi tematiche a cominciare dalla pace e dall’umanizzazione. L’annual conference, appuntamento accademico in cui gli studiosi della Bibbia si incontrano per far conoscere le loro ricerche scientifiche, ha avuto come ente ospitante l’Istituto superiore di scienze religiose San Metodio di Siracusa.
A dare il benvenuto il presidente di Eabs, George Brooke dell’Università di Manchester, che ha assegnato le borse di ricerca per il 2023. “Le 500 presenze e i 150 collegamenti on line hanno fatto diventare quella di Siracusa la più grande conferenza della Eabs nella storia. Un successo frutto del lavoro di preparazione di un equipe formata da don Dionisio Candido, docente di Esegesi biblica e Criticat dell’Antico Testamento presso l’Issr San Metodio e presso la Facoltà di Teologia cattolica dell’Università di Salisburgo (Austria), da Danilo Verde, ricercatore di Ebraico biblico presso la Facoltà di Teologia cattolica di Lovanio (Belgio), e da Mariangela Maresca, docente di Metodologia dello studio presso l’Issr San Metodio di Siracusa, che ha curato, grazie anche ai sedici volontari, ogni aspetto dell’annual conference.
“All’interno dell’Eabs ci sono più di 70 diversi gruppi di ricerca che studiano la Bibbia da tantissimi punti di vista. C’è un gruppo di ricerca sugli animali e la Bibbia o sull’ecologia, oppure sul corpo nella Bibbia, sul trauma, sul gender: forse l’interdisciplinarietà è la parola chiave. Oggi l’esegesi biblica, alla luce anche di altre discipline, linguistiche, letterarie, la sociologia, tende ad incontrare l’uomo moderno con tutte le sue preoccupazioni, le sue domande”, spiega Danilo Verde.
“Speriamo di dare un contributo ad una comprensione sempre più approfondita della Bibbia come fondamento della nostra società e del nostro sistema di valori”, afferma Kristin De Troyer, critica testuale dell’Antico Testamento, all’Università di Salisburgo.
Eabs è formata da giovani ricercatori, dottorandi e professori senior già riconosciuti a livello internazionale. A Siracusa è stata celebrata con una sessione speciale Tova Forti, già docente della Ben-Gurion University in Israele, che recentemente si è ritirata dal lavoro accademico per raggiunti limiti di età.