“Di fronte ad una società che assomiglia sempre più a quella pagana di Aquileia, può prenderci un senso di scoraggiamento. Questo amaro sentimento dovrebbe, però, invitarci ad un esame di coscienza, perché è segno che facciamo i conti troppo sulle nostre forze”. Lo ha detto mons. Andrea Bruno Mazzocato, arcivescovo di Udine, nell’omelia pronunciata ieri sera in cattedrale in occasione dei primi vespri dei santi Ermacora e Fortunato, patroni della Chiesa udinese e della città di Udine. “In questo caso la battaglia non ci può che sembrare perduta contro soverchianti e oscure forze che contrastano la fede cristiana e la Chiesa – ha osservato il presule -. Ma abbiamo, anche noi, le armi soprannaturali che sostennero i nostri patroni e i primi evangelizzatori di Aquileia: la potenza della Parola del Vangelo, che, imprevedibilmente, germoglia come un seme da sotto il terreno, e la fortezza della fede che non conosce scoraggiamento di fronte all’indifferenza, al rifiuto e alla paura di sprecare la propria vita per la causa di Gesù”.
“Con queste armi – ha assicurato – anche la nostra Chiesa di Udine, erede di quella di Aquileia, può credere che sia possibile anche oggi una nuova evangelizzazione. È questa convinzione che ci ha suggerito di scegliere l’iniziazione cristiana come tema per il prossimo e per i prossimi anni pastorali”. Osservando come siano cambiati mentalità e costumi di vita e, di conseguenza, “le condizioni in cui viviamo l’iniziazione cristiana”, Mazzocato l’ha definita “una vera e propria frontiera missionaria”.
Oggi, solennità dei santi Ermacora e Fortunato, l’arcivescovo celebrerà la messa alle 10.30. Al termine della liturgia eucaristica, alle 11.30, si terrà la benedizione della città con le reliquie dei patroni dal sagrato della cattedrale. Alle 20 in basilica ad Aquileia, si terrà poi la concelebrazione con tutti vescovi della regione, presieduta dal card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per le cause dei santi. Sarà presente anche una rappresentanza degli episcopati della Slovenia e dell’Austria.