La Commissione e la Banca europea per gli investimenti (Bei) hanno istituito Hera Invest, uno strumento finanziario per le piccole e medie imprese che sviluppano contromisure mediche per affrontare specifiche minacce alla salute. Si tratta di una integrazione che vale 100 milioni di euro al programma InvestEu, finanziati mediante il programma Eu4Health. Le domande di finanziamento – che possono già essere presentate – saranno selezionate in base a criteri definiti e “alla fattibilità commerciale e scientifica del progetto” che dovrà riguardare uno dei seguenti ambiti: gli agenti patogeni con potenziale pandemico o epidemico; le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari derivanti da emissioni accidentali o deliberate; la resistenza antimicrobica. Spiega la Commissione, che oggi ne ha diffuso la notizia di Hera Invest, che “attualmente le imprese europee hanno difficoltà ad accedere a finanziamenti pubblici e privati sufficienti per lo sviluppo e l’espansione di soluzioni all’avanguardia nell’ambito della salute e delle scienze della vita”. Invece occorre lavorare sull’innovazione per essere attrezzati a “rispondere alle minacce sanitarie prioritarie”. Così la Bei concederà, per i progetti selezionati, prestiti di capitale di rischio, che copriranno al massimo il 50% dei costi totali del progetto.