In occasione della odierna Giornata mondiale della popolazione, Eurostat ha diffuso uno studio sulle dinamiche demografiche nell’Ue. “Dopo un calo della popolazione nel 2020 e nel 2021 a causa dell’impatto della pandemia di Covid-19, la popolazione dell’Ue – segnala lo studio – è aumentata nel 2022, passando da 446,7 milioni il 1° gennaio 2022 a 448,4 di persone il 1° gennaio 2023”. “La variazione naturale negativa (più morti che nascite) è stata superata dal saldo migratorio positivo”. La crescita della popolazione osservata “può dunque essere in gran parte attribuita all’aumento dei movimenti migratori post-Covid e all’afflusso massiccio di sfollati dall’Ucraina che hanno ricevuto lo status di protezione temporanea nei Paesi dell’Ue, come conseguenza dell’invasione russa nel febbraio 2022”.
“In un periodo più lungo, la popolazione dell’Ue è passata da 354,5 milioni nel 1960 a 448,4 milioni il 1° gennaio 2023, con un aumento di 93,9 milioni di persone”. Il tasso di crescita della popolazione è rallentato gradualmente negli ultimi decenni: ad esempio, la popolazione dell’Ue è aumentata, in media, di circa 0,8 milioni di persone all’anno nel periodo 2005-2022 rispetto a un aumento medio di circa 3,0 milioni di persone all’anno durante gli anni ’60. “Mentre la popolazione è diminuita nel 2020 di circa mezzo milione di persone e nel 2021 di quasi 0,3 milioni di persone a causa della pandemia, ora ha ripreso a crescere, come mostrano i nuovi dati”.
La popolazione dei singoli paesi dell’Ue al 1° gennaio 2023 variava da 0,5 milioni a Malta a 84,4 milioni in Germania. Germania, Francia e Italia insieme costituivano quasi la metà (47%) della popolazione totale dell’Ue al 1° gennaio 2023.
Una ulteriore sottolineatura. “Sebbene la popolazione complessiva dell’Ue sia aumentata nel 2022, non sono stati osservati aumenti demografici in tutti gli Stati membri”, puntualizza Eurostat. In totale, sette Paesi hanno registrato un calo della popolazione tra il 1° gennaio 2022 e il 2023, con il calo maggiore registrato in Italia (-179.419 persone) e il minore in Slovacchia (-5.920). Gli aumenti sono stati osservati negli altri 20 Paesi, con il massimo in Germania (1.121.721) e il minimo in Lettonia (7.251).