“Siamo stati in Emilia-Romagna, nelle terre colpite dalla recente alluvione. Lo abbiamo fatto perché i riflettori, su quella vicenda che ha segnato la vita di migliaia di persone, si stanno lentamente e inesorabilmente spegnendo”: lo scrive Stefano Lampertico, direttore del mensile di strada Scarp de’ tenis, nell’editoriale del numero di luglio. La copertina, infatti, è dedicata agli angeli del fango. Ma per il giornale promosso da Caritas Italiana e Caritas Ambrosiana, venduto on line e all’uscita delle chiese, ci sono delle novità, di cui parla lo stesso direttore. “Nella storia di Scarp abbiamo vissuto momenti importanti e ricchi di significato. Come quando, nel 2008, grazie al supporto di Caritas Italiana, Scarp ampliò la propria rete di diffusione in molte città italiane, dove fiorirono redazioni locali coordinate dalle Caritas diocesane che decisero di condividere il nostro progetto. Ora, a quindici anni di distanza, la storia si ripete. In un momento peraltro molto particolare, nel quale la carta stampata vive difficoltà crescenti e dove la sete di notizie trova nella rete un distributore sempre pronto in modalità usa e getta. La storia si ripete perché, e ancora una volta il grazie va a Caritas Italiana, da questo numero Scarp ha nuovi amici in tante parti d’Italia”.
Lampertico aggiunge: “amici che lavoreranno con noi, che ci racconteranno le loro storie, che venderanno il giornale, che cammineranno con noi sulla strada che percorriamo da più di un quarto di secolo. Lasciatemi allora dare il benvenuto alle nuove redazioni locali di Noto, Pescara, Bari e Locri. E il bentornato alla redazione di Verona. Grazie a loro, e alle Caritas territoriali, il progetto Scarp può fare un altro grande passo in avanti. E non è tutto. Da qualche numero, siamo arrivati anche a Biella e a Cuneo, e nuove città sono pronte ad affiancarci nella nostra grande impresa. Un bel segnale, come dicevo, soprattutto perché si crea la possibilità di occasioni di lavoro per tanti nuovi venditori che indosseranno la pettorina rossa”.
Scarp di luglio è già in vendita online su www.social-shop.it e da oggi in strada e davanti alle parrocchie per tutto il prossimo mese.