“Plaudiamo con favore al Rapporto votato il 27 giugno dalla Commissione sui diritti delle donne e l’uguaglianza di genere del Parlamento Europeo. Il testo fa emergere la necessità urgente negli Stati membri di interventi per scoraggiare la domanda di prostituzione, connessa alla diffusione sempre più importante di forme di tratta, violenza di genere, stigmatizzazione e sfruttamento del corpo delle donne”. Così il presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, Matteo Fadda, commenta il documento 2139/2022 approvato dalla Commissione. Un rapporto che “mette in luce le cause per cui le persone entrano nella prostituzione e indica chiaramente cosa occorre fare per prevenire il fenomeno”.
Il 9 novembre dello scorso anno la Comunità Papa Giovanni XXIII a Bruxelles assieme ad altre organizzazioni europee – nella tavola rotonda prevista dal progetto europeo MIRIAM per la tempestiva identificazione delle donne migranti vittime di violenza – aveva ricordato ai membri del Parlamento presenti l’urgenza di dare voce alle migliaia di donne migranti vittime di violenza di genere nell’Unione europea e di garantire loro protezione e accesso immediato ai servizi sociali e sanitari. Tra queste forme di violenza primeggia lo sfruttamento della prostituzione. “Confidiamo che anche a settembre, in plenaria, si faccia luce sull’impatto profondamente negativo che ogni forma di violenza e disparità di genere ha sulle donne, sui propri figli, sulla loro salute fisica e psichica, e sul cammino dell’Unione Europea verso la parità”, conclude Fadda.