Ungheria: il “grazie” dei vescovi al Papa e a quanti hanno lavorato al viaggio apostolico. Pubblicata la traduzione in lingua ungherese dei discorsi

La Chiesa di Ungheria vive ancora nell’onda lunga della visita apostolica di Papa Francesco a Budapest (28-30 aprile). Il 6 giugno la Conferenza Episcopale Ungherese (Ceu) si è riunita in seduta ordinaria che è stata anche un’occasione per stilare un bilancio delle esperienze vissute con il Santo Padre. Mons. András Veres, presidente dei vescovi ungheresi, ha espresso la sua gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione e allo svolgimento del viaggio apostolico del Santo Padre. Un ringraziamento speciale – si legge in una nota diffusa oggi – è stato formulato per i rappresentanti della stampa per essersi interessati e per aver pubblicato notizie sull’evento. I vescovi hanno ascoltato il resoconto valutativo del nunzio apostolico di Ungheria, mons. Michael Wallace Banach sull’evento e con “il cuore pieno di gratitudine” hanno confermato che “la visita apostolica è stata ricca di grazia per la Chiesa cattolica e per tutta l’Ungheria”. “Affinché le parole di Papa Francesco restino con noi a lungo”, la Conferenza episcopale ha pubblicato anche in forma stampata la traduzione ungherese dei discorsi tenuti dal Santo Padre durante la sua visita in Ungheria, esortando tutte le parrocchie, tutti i gruppi parrocchiali e tutti i movimenti spirituali ad approfittare dell’edizione, scegliendo i pensieri del Santo Padre come argomenti dei loro incontri. Nel corso dell’incontro, i vescovi hanno deciso di confermare per altri cinque anni mons. Tamás Tóth all’incarico di segretario generale della Ceu e di prorogare sempre per altri 5 anni la nomina del Rev. Gábor Németh quale cancelliere del Segretariato della Ceu. I vescovi hanno anche esaminato i preparativi per la Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona. I due terzi dei più di mille giovani partecipanti rappresenteranno il nostro paese nella capitale portoghese. All’evento presumibilmente prenderanno parte anche quattro vescovi ungheresi. La nota fa infine sapere che la Caritas Ungheria continua a sostenere i gruppi Caritas cattolici di rito latino e di rito bizantino dell’Ucraina inviando ogni settimana più camion di aiuti umanitari del valore di più milioni di fiorini ungheresi. Per agevolare il soccorso a lungo termine è stato aperto a Budapest un centro di integrazione dove i rifugiati transcarpaziani e ucraini stabilitisi sul territorio ungherese vengono aiutati a trovare un’abitazione, a cercare un lavoro, a gestire le procedure amministrative e nell’inserimento scolastico dei loro figli. Nel corso di quest’anno all’assistenza ai rifugiati hanno aderito anche i centri diocesani della Caritas, facenti parte della rete nazionale della Caritas Ungheria.

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