Papa al Gemelli: Bruni, “decorso regolare, pomeriggio di preghiera e lavoro”

Foto Calvarese/SIR

“Lo staff medico informa che il decorso post operatorio del Papa continua ad essere regolare e nella norma. Il Santo Padre è apiretico, i parametri emodinamici sono normali, ha sospeso le flebo e continuato ad alimentarsi con una dieta liquida”. Lo ha comunicato ai giornalisti il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, al termine del terzo giorno di ricovero di Papa Francesco al Gemelli, per l’intervento chirurgico programmato all’addome. “Il pomeriggio si è raccolto in preghiera e si è dedicato alle attività lavorative”, ha riferito inoltre il portavoce vaticano: “In serata ha ricevuto l’Eucaristia”. Il Papa, ha reso noto infine Bruni, “è toccato dai numerosi messaggi che continua a ricevere in queste ore; in particolar modo intende rivolgere il pensiero e il proprio ringraziamento ai bambini in questo momento ricoverati in ospedale, per l’affetto e l’amore ricevuto attraverso i loro disegni ed i loro messaggi. A loro, come al personale medico, agli infermieri, agli operatori socio sanitari e agli assistenti spirituali che quotidianamente toccano con mano il dolore, alleviandone il peso, esprime la propria gratitudine per la vicinanza e la preghiera”. Questa mattina la sala stampa vaticana aveva fatto sapere che anche la seconda notte trascorsa dal Santo Padre è stata tranquilla e che Bergoglio dopo colazione aveva trascorso gran parte della mattinata in poltrona, leggendo i quotidiani e iniziando a riprendere il lavoro. “Ringrazio di cuore per le preghiere e i tanti messaggi di vicinanza e affetto giunti in questi giorni”, ha scritto oggi Papa Francesco dall’account @Pontifex di Twitter: “Prego per tutti, in particolare per chi soffre. Vi chiedo di continuare a pregare per me”. Caloroso anche l’affetto dei fedeli che hanno transitato dal Gemelli, portando fiori e messaggi augurali. Ma i più grandi “supporter” di Francesco sono i bambini, in particolare quelli ricoverati nel reparto di oncologia, che hanno fatto pervenire al Papa disegni e bigliettini di auguri: “Riprenditi presto!”.

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